Telegrafiamo che...? [1]

Esempio applicativo della Televisione Interattiva Equivalente (Telegrafino)

 

Il programma può essere definito un talk quiz collettivo, cioè una trasmissione con domande spettacolarizzate alle quali rispondono, con un semplice Telegrafino, gli ospiti "al divano", il pubblico in platea e i milioni di telespettatori-telepartecipanti dai divani delle loro case. Si tratta di una nuova forma di spettacolo televisivo e di una rivoluzione nella concezione stessa del "quiz", perché non conta più la prontezza dei riflessi e non vince un unico concorrente; inoltre il talk quiz è un quiz chiacchierato, commentato e, perché no?, persino suggerito dagli ospiti del programma che conversano tra di loro come, ad esempio, a Scommettiamo che...? Le discussioni, le competizioni, l'euforia, le delusioni e la suspense che animano gli ospiti del talk quiz verranno trasferite e rispecchiate nel pubblico in studio (che finalmente non si annoierà!) e, naturalmente, nei telespettatori (telegrafinisti e no).

Il gioco si articola in 7 quiz accattivanti e, come detto, spettacolarizzati. Il conduttore annuncia l'argomento della prima domanda (mettiamo: abitudini degli zulù) e incoraggia tutti (padrona di casa, ospiti, pubblico e telespettatori) a prenotarsi al cervellone che troneggia nello studio, blandendoli circa l'apparente difficoltà della domanda. Dopo un paio di minuti di consultazioni al divano (e ai divani d'Italia), al segnale convenuto, chi ha fegato telegrafa la propria adesione;

indi, illustrata dal conduttore, compare (per 30 sec.) la tabella delle 4 alternative;

segue la trasmissione/acquisizione delle "telegrafate" (v. depliant illustrativo);

il computer potrebbe sfornare immediatamente le percentuali ma è meglio centellinarle in alcuni minuti per dar modo agli ospiti di vivacizzare il programma rivelando le loro scelte, o i loro bluff,  pronosticando i risultati e commentando via via i dati (in forma di istogrammi);

finita questa seconda fase di chiacchiere il conduttore invita tutti i giocatori vicini e lontani a mettere in ricezione il proprio Telegrafino e da una consolle ad hoc programma il cervellone per il collegamento radiotelegrafico col solo gruppo dei solutori (senza però rivelare ancora qual è questo gruppo, v. p. 41);

indi azionando un vecchio, ma ancor utile!, tasto telegrafa la vittoria. Al divano, in galleria e in milioni di case si sentirà nitidamente e quasi magicamente il tipico ticchettio Morse, proveniente non dal televisore ma dai Telegrafini dei solutori;

segue una terza ondata di commenti, a cui può partecipare anche il conduttore;

la sequenza si ripeterà per gli altri 6 quiz, di argomenti vari e a sorpresa, e alla fine del programma, con la tabella (e/o il codice) dei punteggi ogni ospite e telespet-tatore potrà calcolare manualmente (e/o automaticamente) il bottino della serata.



[1]Un programma simile a questo, per ragazzi, l’ho denominato Tutti in diretta.