11.illustrazioni

10. Illustrazioni e relative fonti

A sinistra – Epigrafe del Vernazza a Beccaria (Antologia Romana, Agosto 1781).

A destra – Busto di Beccaria posto dal Canova nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. Si noti la data di nascita errata, o meglio mancante perché lo scultore Bogliani aveva forse lasciato lo spazio per aggiungere XVI a MDCC (cortesia Musei capitolini).

A sinistra – Ritratto di Beccaria conservato all’Accademia delle Scienze di Torino.

A destra – Ritratto di Beccaria pubblicato nell’Edizione Patuzzi (non in tutte le copie).

È opera di Antonio Fiori, lo stesso incisore della vignetta del frontespizio.

A sinistra – Frontespizio del primo tomo dell’Edizione Patuzzi completa.

Al centro – Frontespizio del secondo tomo dell’Edizione Patuzzi completa

A destra – Frontespizio dell’Edizione Patuzzi scompleta (vedi testo)

(cortesia Biblioteca Istituto Matematica Castelnuovo, Biblioteca Medica Statale e Biblioteca Universitaria Bologna)

Pagina manoscritta apposta alla copia di [Beccaria 1793] conservata al liceo Beccaria di Mondovì (cortesia di P. Lamberti).

Il celebre esperimento della carica e scarica della boccia di Leida (internet).

A sinistra – Lo scolopio Stanislao Canovai (1740-1811) (L’album, vol. 3, 1836/37).

A destra – Ritratto dell’abate Onorato Caetani (1742-1797). Vedi [Fiorani 1969].

A sinistra – Apparecchio elettrico di Tiberio Cavallo (circa 1770) (IMSS, da internet).

A destra – Dettaglio dell’apparecchio elettrico di Beccaria conservato al liceo classico Beccaria di Mondovì (cortesia di M. Uberti)

[Beccaria 1772, Tav. I] “Apparecchio elettrico”. Si notino i piedi di vetro, non solo per permettere la produzione di elettricità negativa come ricordato da [Hackmann 1978 a], ma anche per invertire “polarità” e/o funzioni dei due elettrodi “deferenti”, macchina e catena (cortesia Museo Osservatorio Astronomico di Roma e Biblioteca Ministero delle Comunicazioni).